Il Rapporto annuale del CER – Centro Europeo Ricerche. L’accelerazione degli ultimi anni mostra i primi segnali di rallentamento nel 2025 e differenze a livello geografico

Il Rapporto CER evidenzia un contesto globale sempre più instabile e una transizione italiana a doppia velocità: dopo i progressi del 2023-24, il 2025 mostra emissioni in lieve aumento, calo delle rinnovabili e forti divari regionali. Confcommercio: “La transizione energetica è necessaria ma deve essere equa e sostenibile”. 

È stato presentato a Roma il 10 dicembre scorso, nella sede di Confcommercio, il Rapporto annuale CER sulla transizione energetica (link al documento in pdf) che offre un’istantanea nitida dello stato del percorso verso la decarbonizzazione. Il documento colloca l’Italia dentro un contesto globale sempre più strutturato intorno a un equilibrio tripolare, dominato da Stati Uniti, Unione europea e Cina: tre poli che avanzano con velocità diverse, spesso dettate più da oscillazioni politiche o pressioni geoeconomiche che da una strategia climatica coerente.

Il Rapporto non si limita a descrivere tendenze, ma mette a fuoco le contraddizioni di un sistema internazionale che oscilla tra slanci ambiziosi, ripiegamenti improvvisi e tensioni industriali crescenti. In questo scenario, la posizione dell’Italia appare duplice: da un lato, un’accelerazione significativa registrata negli ultimi anni; dall’altro, segnali di rallentamento che sollevano interrogativi sul ritmo – e sulla stabilità – della trasformazione energetica nazionale. Più che una fotografia, il Rapporto è una lettura critica di un passaggio storico complesso: un momento in cui le scelte di politica energetica non sono semplici aggiornamenti di settore, ma tasselli di una competizione globale che ridefinisce economie, alleanze e vulnerabilità climatiche.

https://www.confcommercio.it/-/rapporto-cer