Osservatorio Carte di Credito e Digital Payments: continua la crescita dei pagamenti digitali effettuati con strumenti diversi dal contante

La preferenza dichiarata per i pagamenti in contanti è ormai minoritaria: solo il 38% dei decisori italiani pagherebbe in cash se fosse completamente libero di scegliere;

Gli italiani si orientano verso strumenti di pagamento/credito flessibili: il 64% delle carte attive prevede la possibilità di scegliere il tipo di rimborso;

Nel primo semestre 2024 lieve ripresa (+1.6%) del valore delle operazioni rateizzate, grazie alle operazioni di instalmenti.

Nei primi 6 mesi del 2024 il 28% dei volumi transati con carte opzione sono online;Si consolida ulteriormente l’utilizzo del Buy Now Pay Later: il 61.7% di coloro che si affacciano al credito per la prima volta lo fa richiedendo questo prodotto. È quanto emerge dalla 22^ Edizione dell’Osservatorio Carte di Credito e Digital Payments curato da Assofin, Ipsos e Nomisma con il contributo di CRIF

“Si conferma l’evoluzione verso l’uso di strumenti alternativi al contante, grazie ad un’esperienza sempre più fluida, agevole e sicura, anche per spese di importo più contenuto rispetto al più recente passato” – è quanto si legge nella 22^ edizione dell’ Osservatorio Carte di Credito e Digital Payments curato da Assofin, Ipsos e Nomisma con il contributo di Crif.

Il 2023 ha visto il consolidamento dell’accelerazione dell’innovazione e della digitalizzazione. I comportamenti di spesa e le modalità di pagamento cashless dei consumatori possono ormai definirsi strutturali come dimostrato dall’ulteriore riduzione dell’uso del contante. Infatti, il numero di pagamenti effettuati con strumenti diversi dal contante a livello nazionale è cresciuto del +14%.

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