Dal Centro Studi Confcommercio il MIC – Misery Index Confcommercio una valutazione macroeconomica del disagio sociale – marzo 2025

A marzo 2025 l’indice di disagio sociale si è confermato a 9,6.Il dato è sintesi di una stabilizzazione sia dell’inflazione per i beni e i servizi ad alta frequenza d’acquisto (1,9%) sia, secondo le nostre stime, della disoccupazione estesa al 6,5%.

Rimane elevata l’incertezza sulle prospettive a breve. I possibili effetti negativi di un rallentamento della crescita sull’occupazione rischiano di portare nella seconda parte dell’anno ad un ampliamento dell’area del disagio sociale, limitando ulteriormente le possibilità di recupero dei consumi.

Il MIC di marzo 2025 si conferma, dopo la revisione al ribasso del dato di febbraio, a 9,6. La stima riflette la stabilizzazione all’1,9% dell’inflazione per i beni e servizi ad alta frequenza d’acquisto, e al 6,5% del tasso di disoccupazione esteso (tab. 1). Sul versante del mercato del lavoro, anche per il mese di marzo è attesa una contenuta crescita degli occupati associata, dopo un bimestre di riduzione, ad un modesto incremento dei disoccupati. Queste dinamiche mantengono il tasso di disoccupazione ufficiale al 5,9%. Nello stesso mese si stima una sostanziale stabilità, in termini congiunturali, delle unità di lavoro standard (Ula) destagionalizzate, interessate dalle diverse forme d’integrazione salariale. Il combinarsi di queste dinamiche avrebbe lasciato il tasso di disoccupazione esteso al 6,5%, valore già rilevato a febbraio.

Leggi di più

https://www.confcommercio.it/-/comunicato-53-2025-su-misery-index-confcommercio