Centro Studi Confcommercio su caro energia: per imprese terziario in un anno elettricità +24%, gas +27%. Pesante divario con altri Paesi.
- 25/02/2025
- Posted by: Consuelo D'Alò
- Categoria: news

Pesante il divario dei prezzi con altri Paesi: nel 2024 elettricità + 49% rispetto alla Francia, +42% rispetto alla Spagna e +31% rispetto alla Germania. Intervenire su oneri di sistema e disaccoppiamento prezzi gas-elettricità
Non si arresta la corsa dei prezzi all’ingrosso di energia elettrica e gas con un impatto sulle imprese del terziario di mercato sempre più pesante. Per queste imprese, infatti, la bolletta elettrica di gennaio registra una crescita media del 24% rispetto a gennaio 2024 e del 56,5% rispetto al 2019. Aumenti anche per il gas con un +27% rispetto all’anno scorso e +90,4% rispetto al 2019. I settori più penalizzati, sommando i costi della bolletta elettrica con quella del gas di gennaio 2025, sono gli alberghi di medie dimensioni con 10.651 euro di spesa media mensile, seguono i negozi di grandi dimensioni (6.854 euro), gli hotel di piccole dimensioni (6.132 euro), i negozi alimentari (2.653 euro), i ristoranti (2.468 euro), i bar (1.159 euro), i negozi non alimentari (982 euro). I dati risultano ancora più penalizzanti per la competitività delle nostre imprese nel confronto con gli altri Paesi europei. A gennaio 2025, infatti, il prezzo dell’energia elettrica in Italia (143 €/Wh) è risultato più alto del 40% rispetto alla Spagna e di quasi il 30% rispetto a Francia e Germania. Ma siamo solo a inizio anno. Guardando allo scorso biennio, il divario è costantemente aumentato: nel 2023 il prezzo dell’energia elettrica in Italia era più alto del 24% rispetto a quello francese, e maggiore – rispettivamente – del 33% e del 41%, rispetto a quello tedesco e quello spagnolo; nel 2024 lo stesso differenziale è salito a +49% (rispetto al prezzo francese) a + 42% (rispetto alla Spagna) e +31% (rispetto alla Germania). Va, inoltre, evidenziato che, tra il 2019 e il 2024, l’energia elettrica in Italia è aumentata del 107%, mentre in Francia di appena il 39% e in Spagna solo del 32%. Più alto l’incremento registrato in Germania (+74%), dove comunque l’aumento percentuale non è paragonabile a quello registrato nel nostro Paese.
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https://www.confcommercio.it/-/comunicato-28-2025-caro-energia