Congiuntura Confcommercio: confermati segnali di miglioramento in ultimo bimestre 2024, sia per consumi che per PIL.

Pil tendenziale a gennaio +0,6%. Consumi +1% a dicembre, bene tempo libero (+9,1%), comunicazioni (+8,2%) ed elettrodomestici (+7,2%), confermate le difficoltà per arredamento (-2%) e automotive (-0,2%)

Confermati i moderati segnali di miglioramento congiunturale e tendenziale, sia per i consumi sia per il PIL, negli ultimi due mesi del 2024. Per quanto inseriti in uno scenario ancora incerto e contraddittorio, Confcommercio valuta prevalenti gli indizi di crescita rispetto a quelli di riduzione dell’attività economica. L’ICC sarebbe, infatti, in aumento sia a novembre sia a dicembre (+0,2% per entrambe le variazioni mensili). Il PIL, dopo un’accelerazione a ottobre, risulta in crescita rallentata a novembre (+0,1% congiunturale) e stazionario a dicembre e a gennaio. Ciò ha due implicazioni: l’ultimo quarto dello scorso anno mostrerebbe, in tale ipotesi, una crescita congiunturale di quattro decimi di punto consentendo al PIL, non corretto per i giorni di calendario, di raggiungere una variazione dello 0,8% nel 2024. La seconda conseguenza riguarda un buon trascinamento per il 2025.

https://www.confcommercio.it/documents/20126/4834478/CC1-2025.pdf/6e728077-20e2-85b8-0a64-11f2db93bd33